Virtual HR Personalizzato

Se esiste un rapporto fecondo nel mondo del Web3, è quello tra metaverso e Risorse Umane. I mondi virtuali, infatti, hanno la capacità di facilitare le relazioni e stimolare il coinvolgimento, elementi fondamentali in ambito HR. Si pensi alle esperienze di gaming, o alle simulazioni immersive per la cura del benessere mentale. Spesso e volentieri i mondi virtuali agiscono da ponte, non soltanto tra fisico e digitale, ma tra le persone e le loro emozioni. Anche in condizioni che potrebbero sembrare particolarmente sfavorevoli, come un luogo di lavoro iper-formale o un team poco affiatato.

Il metaverso ha tutto il potenziale per trasformare il modo in cui le aziende interagiscono coi dipendenti, e già ne abbiamo le prove.

Cosa si può fare oggi

Obiettivi

Dicevamo che il metaverso può svolgere il ruolo di facilitatore. Nel caso delle HR, tecnologie come la realtà virtuale, la realtà aumentata e la realtà mista servono ad approcciare i dipendenti (attuali o futuri). L’obiettivo è dunque un avvicinamento, che può essere tra i neoassunti e una serie di competenze o valori societari, ad esempio nelle simulazioni di formazione. Oppure tra il capo e i suoi sottoposti, o tra i diversi membri di un gruppo di lavoro, in esperienze di team building e conoscenza. O ancora, tra recruiter e candidati, nelle applicazioni che riguardano il processo di assunzione. L’accostamento di metaverso e Risorse Umane può inoltre corrispondere a una semplificazione più pratica, ad esempio se aiuta la comunicazione interna.

Applicazioni pratiche

Spazi

Gli spazi in cui vive il binomio metaverso e Risorse Umane sono pressoché i medesimi che troviamo nella realtà fisica, traslati in un altro linguaggio. Innanzitutto, ci sono le sale riunioni, che danno l’opportunità di incontrarsi facilmente anche a team distribuiti su diverse zone geografiche e privi di sedi fisiche. Questa è la forma più semplificata, ma in teoria l’intero ufficio può essere replicato nel metaverso, agendo da vero e proprio centro operativo con diversi dipartimenti. Gli spazi possono essere personalizzati secondo l’identità di brand.

All’attività di ricerca di talenti si collegano centri di formazione virtuali che ospitano corsi, webinar, simulazioni e altre iniziative per studenti e potenziali assunti. Infine, le sedi dei brand nel metaverso si trasformano all’occasione in stand per eventi di reclutamento, con la possibilità di fare networking e avere informazioni sull’azienda.

Attivit

  • Formazione

Per unire le forze di metaverso e Risorse Umane, le aziende possono utilizzare le tecnologie di realtà virtuale e realtà aumentata in campo formativo. Ad esempio, nella simulazione di un ambiente di lavoro per i nuovi dipendenti, che consenta loro di fare pratica in modo controllato e più coinvolgente. La formazione può anche allenare la gestione dell’ansia, mettendo in scena presentazioni complesse, riunioni o altre situazioni stressanti.

KFC già nel 2017 ha creato un vero e proprio videogioco di training in VR (con Oculus) per addestrare i neoassunti alla preparazione del pollo fritto. La soluzione ha permesso di ridurre i tempi di formazione, migliorare la qualità del prodotto e limitare gli errori dei dipendenti.

  • Training

La formazione del personale nel metaverso spesso e volentieri assume i profili di un addestramento tecnico-pratico. È il caso delle professioni ad alto rischio, ad esempio i piloti, gli operatori di macchinari pesanti, chi lavora dentro centrali nucleari o impianti chimici. In questi e altri contesti simili, la sinergia tra metaverso e Risorse Umane si manifesta nella simulazione virtuale di macchinari e/o procedure reali. Grazie a progetti di questo tipo, i dipendenti hanno modo di vivere e rivivere quante volte vogliono le tappe del proprio ruolo, con zero rischi. Le stesse riproduzioni possono servire più nello specifico una formazione sulla sicurezza sul lavoro. Il professionista, portato a sperimentare in VR possibili situazioni pericolose, apprende nella pratica come comportarsi, e vede coi propri occhi le conseguenze di eventuali errori.

  • Selezione del personale

Un altro campo di incontro tra metaverso e Risorse Umane sono le simulazioni immersive delle situazioni di lavoro per la valutazione delle competenze dei candidati. Ad esempio, un brand di vendita al dettaglio può utilizzare la realtà virtuale per ricreare un negozio e valutare le abilità di vendita. Accenture ha sviluppato un procedimento di recruiting interamente virtuale. I candidati, dopo aver passato i primi colloqui online, partecipano a un’esperienza immersiva dove risolvono problemi di business in un ambiente simulato.

In questa fase come in quella di onboarding, il VR può svolgere inoltre un ruolo cruciale nel fornire aspettative realistiche sull’azienda. Un tema delicato, ma spesso sottovalutato: basti pensare che nel 2021 il 30% degli americani ha lasciato il lavoro entro 90 giorni dall’assunzione. In tempi di “Great Resignation” l’equilibrio tra aspettative e realtà rientra certamente tra le priorità delle HR, e i metaversi possono dare una mano importante.

  • Orientamento

Il connubio tra metaverso e Risorse Umane prosegue anche dopo la selezione. Gli ambienti virtuali, infatti, possono fornire un’esperienza di orientamento interattiva ai dipendenti appena arrivati; ad esempio, nel mostrare il funzionamento di una catena di produzione. Così ha iniziato a fare Deloitte nel 2020, per sopperire alle difficoltà di interazione dal vivo nel periodo della pandemia. Il progetto di virtual onboarding del brand consiste proprio nell’esplorazione degli uffici da remoto. L’obiettivo è acquisire consapevolezza delle proprie mansioni, e insieme prendere confidenza con l’azienda, i suoi spazi e le sue attività in modo più rapido e dinamico.

  • Comunicazione interna

I metaversi possono facilitare la collaborazione tra i dipendenti, nel momento in cui creano nuovi luoghi per le riunioni e i brainstorming aziendali. Luoghi inediti, accessibili a tutti, dove poter progettare in condivisione, creare presentazioni, visualizzare video, e molto altro insieme. Questo vale anche con le applicazioni di realtà mista, che consentono di gestire un tavolo di lavoro digitale senza perdere contatto con la realtà fisica circostante.

Metaverso e Risorse Umane possono aiutare in particolare il lavoro dei team distribuiti in diverse sedi geografiche, che hanno modo di interagire come dal vivo. Le conversazioni avvengono in modo più naturale rispetto alle riunioni in videoconferenza e, usando gli avatar, tutti risultano sullo stesso piano, in modo giocoso.

  • Wellness aziendale

Sono sempre più diffuse le iniziative che sfruttano i mondi virtuali per curare la salute mentale e promuovere il benessere. Lo stesso scopo è perseguito in chiave corporate, attraverso progetti di team building e wellness dei dipendenti che associano metaverso e Risorse Umane. Possono essere sessioni di meditazione o programmi di mindfulness, che calano le persone in ambienti rilassanti simulati come boschi, spiagge o palestre immacolate. Tali progetti possono prendere corpo una tantum, in determinati momenti del mese, oppure nelle pause lavorative. Metaversi come Decentraland o Horizon supportano anche la realizzazione di corsi di fitness, tra salute ed entertainment. Infine, le aziende con l’aiuto dei metaversi possono promuovere veri e propri programmi di sostegno per la salute mentale dei dipendenti, a contrastare l’ansia, lo stress e la depressione.

Eventi

Le aziende, soprattutto le big tech, organizzano job fair virtuali fin dai tempi di Second Life. L’idea è dare l’opportunità a candidati di tutto il mondo di visitare gli stand, interagire coi professionisti e persino fare colloqui in un unico luogo. Alcune società utilizzano invece il metaverso per organizzare eventi legati all’onboarding, ad esempio con presentazioni sulla storia dell’azienda, le politiche HR, i prodotti e i servizi. Non mancano anche corsi di formazione e di aggiornamento, che spesso includono giochi di ruolo ed esercizi condivisi, per un apprendimento più interattivo.

Metaverso e Risorse Umane si incontrano poi nella realizzazione di conferenze e seminari per gli specialisti del settore, animate da tavole rotonde virtuali sui nuovi trend. È in queste occasioni che i responsabili HR diventano i primi tester delle iniziative tecnologiche che proporranno poi alle società in cui lavorano.

Vantaggi

Le applicazioni del metaverso lasciano spazio a nuove modalità di lavoro da remoto, che non inficiano l’unità del team e dell’azienda nel suo insieme. L’esempio concreto ce lo forniscono applicazioni per riunioni virtuali come Horizon Workrooms di Meta o Mesh di Microsoft. Modalità che, se regolate al meglio, aumentano l’alfabetizzazione digitale e favoriscono l’inclusione. Avvicinare metaverso e Risorse Umane significa infatti anche sfruttare la possibilità di ripensare lo spazio di lavoro con la versatilità consentita dagli spazi virtuali. Senza stravolgere il contesto professionale, si possono progettare sale dove ciascun dipendente si senta coinvolto e abbia eguale importanza. Sale dinamiche, capaci di superare il classico set con tavolo rettangolare per mettere le risorse più a loro agio. Sperimentazioni analoghe sono applicabili al recruitment, per migliorare il dialogo coi candidati. Il risultato sarà un ambiente di lavoro più trasparente e collaborativo, che sa guardare il professionista negli occhi, pur attraverso un visore.

Conoscere il metaverso

Vale per tutti gli ambiti professionali: cogliere le opportunità del rapporto tra metaverso e Risorse Umane significa innanzitutto saper riconoscere queste opportunità. In questo articolo abbiamo offerto un’infarinatura, che tuttavia non è esaustiva dei numerosi stimoli che questo mercato può offrire, in costante evoluzione. A decidere le prossime mosse saranno proprio i professionisti del settore, dalla cui apertura verso le nuove tecnologie dipenderà la diffusione di potenziali nuovi trend. Un punto fondamentale è capire che i dispositivi di AR, VR e MR non rappresentano un ostacolo alle relazioni, tutto l’opposto. Non si tratta di competenze scontate, ma per fortuna esistono opportunità formative per gli stessi HR manager, e consulenti pronti a indicare la via.

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